La seconda ondata costringe il Governo a riscrivere la nuova manovra. Servirà un nuovo deficit.
ROMA – Manovra da riscrivere con la seconda ondata. La nuova emergenza costringerà il premier Conte a rivedere la legge di Bilancio, approvata ad ottobre in Parlamento.
Gli aiuti per le zone rosse porteranno l’esecutivo a rivedere il deficit e di conseguenza a chiedere un nuovo scostamento di bilancio. Un passaggio in Parlamento che dovrà avvenire con il voto a maggioranza qualificata e quindi non mancano i rischi politici.
Aumenta il fondo Covid
Nelle prossime ore possibile un nuovo vertice di maggioranza per cercare di capire come muoversi. Come precisato dal Corriere della Sera, serve aumentare il fondo Covid. La cifra stabilita in un primo momento dal ministro Gualtieri è di 4 miliardi di euro. Un numero inadeguato se si pensa che con gli ultimi due ristori si superano i 5 miliardi.
Servirà un aumento importante per garantire gli aiuti in caso di futuri interventi e zone rosse nei primi mesi del 2021. Inizio di anno che potrebbe portare ad una terza ondata, tanto temuta sia per gli effetti sugli ospedali che per quelli economici. Le casse del governo non sono infinite e in questo momento le difficoltà a reperire i soldi ci sono.
Cambia la manovra
La manovra sarà cambiata nelle prossime ore, ma prima di arrivare in Consiglio dei Ministri bisogna reperire i soldi. Da Italia Viva si chiede di non smontare il vecchio testo. Un passo indietro che rischia di destabilizzare (e non poco) questa maggioranza.
L’unico modo per non toccare misure come il taglio dei contributi per le assunzioni sotto i 35 anni, il cashback o la riduzione dei contributi per le imprese del Mezzogiorno serve un aumento di deficit. Un provvedimento non semplice da prendere e che porterà ad una revisione del rimbalzo del Pil nel 2021. Insomma, una situazione che rischia di mettere ancora di più in ginocchio la nostra economia.